Nuovo ospedale: protocollo d'intenti e progetto

Ultima modifica 5 dicembre 2023

Primo in Italia pensato dopo la pandemia: ecosostenibile, comfort, flessibilità nella risposta di cura.

 
 
Luglio 2021 - Presentazione dello studio di fattibilità per il nuovo ospedale

Un edificio centrale e sei torri: un ospedale che richiama il disegno radiale delle valli appenniniche e quello cartesiano della città, nel quale saranno potenziate e riorganizzate tutte le attività sanitarie attualmente presenti al Guglielmo da Saliceto. Il volto del nuovo ospedale di Piacenza è stato presentato nell’ex chiesa del Carmine di Piacenza alla presenza delle massime autorità locali e regionali.

Lo studio di fattibilità (slide di presentazione disponibili in fondo alla pagina) ha raccolto la lezione della pandemia e ha orientato le scelte dei tecnici (Società di progettazione Policreo di Parma) verso una struttura ad altissima innovazione, adeguata alle più moderne esigenze della sanità, soprattutto flessibile, che consentirà di ampliare il numero di posti letto in caso di necessità, com’è stata appunto la diffusione del virus Sars-CoV-2.

Il nuovo ospedale di Piacenza è il primo presidio ospedaliero in Italia a essere progettato secondo questa nuova logica, che permetterà di incrementare fino al 16% i posti letto disponibili in caso di bisogno, arrivando a garantirne fino a 601.

Grande attenzione, nel progetto, è stata riservata anche al comfort degli utenti (una stanza su tre sarà a un solo letto; gli spazi comuni, gli accessi e i percorsi saranno tutti orientati alla sicurezza, all’accoglienza e al benessere di pazienti e accompagnatori) e del personale sanitario.

Nel complesso ospedaliero, che si svilupperà su una superficie complessiva di 272.000 mq, troveranno spazio non solo una nuova pista per l’atterraggio dell’elisoccorso, ma anche elementi di attenzione all’utenza e al personale interno: grandi spazi verdi, strade di collegamento, un percorso ciclo pedonale, aree attrezzate per la sosta e 1200 parcheggi.

I contenuti del nuovo ospedale ricalcano e potenziano quelli presenti nell’attuale: tutte le funzioni troveranno miglior collocazione, attraverso la disponibilità di spazi più razionali e la valorizzazione e il potenziamento delle principali aree:

  • l’area interventistica con 14 sale operatorie, un blocco endoscopico con 10 sale, 8 sale parto e 4 sale di interventistica cardiologica e di emodinamica. Il progetto prevede anche il potenziamento dell’area day surgery, della chirurgia di emergenza urgenza, e della chirurgia specialistica.
  • il blocco tecnologico, con il potenziamento della medicina nucleare, della radiologia e della radioterapia
  • l’area degenze: il 35% delle stanze sarà a un posto letto, con la possibilità di inserirne un secondo per l’accompagnatore o di raddoppiare la ricettività in caso di bisogno (per esempio, per picchi pandemici)
  • l’area dell’emergenza urgenza, con il potenziamento del Pronto soccorso e dell’area dedicata alle terapie intensive e semintensive
  • l’area materno infantile, con la valorizzazione e il potenziamento della patologia neonatale e dell’assistenza ostetrico-ginecologica e pediatrica
  • l’area oncologica
  • l’area di specialistica medica di secondo livello.

La costruzione della nuova struttura cancellerà le pesanti diseconomie derivanti dall’organizzazione a padiglioni, ormai superata ma ancora presente al Guglielmo da Saliceto, e consentirà di investire in tecnologia e competenze.

Alcuni dati

  • superficie complessiva dell’intervento: 272.000 mq superficie dell’ospedale mq 115.307
  • posti letto 497 posti letto 32 posti letto tecnici 72 posti letto flessibilità 601 posti letto totali - superfice verde 84.600
  • posti auto: da 1200 a 1500 (spazi ulteriori potranno essere aggiunti dalla conversione di stalli inizialmente trattati con elementi vegetali)
  • punti di ricarica per vetture elettriche - servizio di bike sharing e parcheggio bici - itinerario ciclabile di 1.455 m
  • 3 fermate autobus
  • 2 aree attrezzate lungo il boulevard alberato - 1.400 alberi piantumati
  • 35.600 kg/anno di assorbimento di CO2
  • area attrezzata per l’atterraggio dell’elisoccorso
Le tappe precedenti
  • Luglio 2021  Il Consiglio Comunale approva la variante specifica al PSC vigente per la realizzazione del nuovo ospedale con delibera n. 30/2021
  • Marzo 2021  Il Consiglio Comunale approva le controdeduzioni alle osservazioni e l'accoglimento delle riserve alla variante al PSC con delibera n.7 / 2021
  • Maggio 2020  Il Consiglio Comunale ha adottato la variante specifica al PSC vigente per la realizzazione del nuovo ospedale con delibera n. 13/2020
  • Ottobre 2019  La Giunta Comunale dà il via alla procedura di variante relativa all'area prescelta al fine di conferirle la conformità urbanistica con Delibera n. 369/2019. In particolare approva il documento preliminare per la redazione della variante specifica al PSC vigente per a realizzazione del nuovo ospedale, ai sensi dell'art. 32 l.r. 20/2000 e s.m.i.
    Nuovo passo in avanti per il nuovo ospedale di Piacenza, grazie all’approvazione in Giunta del Documento Preliminare per la redazione della variante specifica al Psc, comprendente il documento di Valsat/Vas e la Relazione geologica-sismica. L’iter prevede ora la convocazione, da parte del Sindaco, di “apposita Conferenza di Pianificazione”, “per l’esame congiunto del Documento Preliminare, al fine di esprimere valutazioni preliminari in merito agli obiettivi e alle scelte della presente variante, nonché agli effetti significativi sull’ambiente e sul territorio che ne possono derivare”. “Il percorso per la realizzazione della struttura ospedaliera – si legge nel documento facendo riferimento alla disciplina normativa in materia – comporta la necessità di una variante agli strumenti urbanistici comunali, al fine di rendere urbanisticamente conforme l’area individuata come idonea per la sua localizzazione, ovvero l’area n. 6 ‘Farnesiana’”. La variante al Psc comporta inoltre la necessità di modifica degli elaborati del Rue vigente e quindi l’esigenza di adottarne una variante e l’adozione di un Poc stralcio.  Per quanto riguarda i contenuti della medesima variante, il documento sottolinea come la macroarea destinata ad ospitare la nuova struttura ospedaliera sia individuata “a livello ideogrammatico, al fine di permettere possibili e lievi scostamenti al perimetro dell’area. Si evidenzia pertanto il carattere preliminare dell’area che in questa fase sarà sottoposta all’attenzione della conferenza di pianificazione che potrà fornire specifici contributi relativamente alla definizione del suo assetto. La perimetrazione effettiva dell’area verrà quindi rimandata alla fase di adozione della Variante al Psc, cui seguirà la conseguente modifica degli elaborati del Rue attraverso specifica variante”. Infine, si ricorda come l’area individuata per il nuovo ospedale dovrà essere tutelata dal rumore, con una relativa modifica della classificazione acustica. Per quanto infine riguarda la presenza di vincoli o tutele sull’area, aspetti condizionanti e rispetti, derivanti dagli strumenti di pianificazione vigente a livello sovracomunale e comunale, tutti “compatibili con l’intervento”, il Documento rimanda a un’ulteriore considerazione in fase di progettazione.  Al fine della redazione della variante, il Documento Preliminare riporta le conclusioni “in merito alla compatibilità geologica ed idrogeologica per il cambio di destinazione d’uso richiesto e sulla valutazione della eventuale pericolosità sismica in funzione dei dettami di cui alla D.G.R. n. 630 del 29/04/2019.”, oltre ai contenuti principali della Valsat preliminare.  Per quanto riguarda il primo aspetto – si legge – “la relazione geologica sismica afferma che non sono emerse particolari controindicazioni di carattere geologico, idrogeologico e sismico riguardo la richiesta di cui alla presente Variante Psc: l’area è da ritenersi idonea per scopi edificatori di “Attrezzature Sanitarie Assistenziali”. In particolare, “le analisi geologiche hanno permesso di confermare che i progettati processi di urbanizzazione riguardino zone geologicamente idonee grazie alle condizioni di stabilità e consistenza elevata del substrato ghiaioso facilmente raggiungibile con il piano fondazione dei futuri edifici”, mentre si confermano, come già previsto nella Relazione geologica e sismica a corredo del Psc vigente, le prescrizioni inerenti nuovi interventi edilizi, perché siano “realizzati in modo da non alterare la funzionalità idraulica del contesto in cui s’inseriscono”.  Infine il Documento Preliminare riporta i principali contenuti della Valsat (Valutazione di sostenibilità ambientale e territoriale), che si compone di 5 fasi “concatenate e logicamente conseguenti”: 1) analisi delle componenti ambientali e degli obiettivi; 2) valutazione di coerenza degli obiettivi del Piano; 3) definizione della sensibilità ambientale e territroiale del territorio comunale; 4) valutazione di sostenibilità delle politiche/azioni di Piano e 5) monitoraggio degli effetti di Piano.
  • Luglio 2019 - La Giunta Barbieri ha dato il via libera alla delibera che individua “la macroarea sita in Via Farnesiana (area n. 6) per la localizzazione del nuovo ospedale del Comune di Piacenza” e che sarà ora inviata al Consiglio comunale per la definitiva approvazione. (dettagli in fondo alla pagina)

Il Consiglio Comunale, con la > delibera n. 37 /2019 , individua la macroarea sita in Via Farnesiana (area n. 6) per la localizzazione del nuovo ospedale nel Comune di Piacenza ai fini dell'attivazione dell'iter di variante urbanistica.

 

  • Novembre 2018    Firma del Protocollo di intenti  L'intesa (testo disponibile in fondo alla pagina) siglata il 13 novembre 2018 è propedeutica alla sottoscrizione dell'Accordo di programma e dà il via al percorso finalizzato all'individuazione dell'area e alla realizzazione della struttura ospedaliera. Una tappa fondamentale nel cammino che porterà alla realizzazione del nuovo ospedale di Piacenza: la sigla del Protocollo di intenti per la promozione e la sottoscrizione dell’Accordo di programma tra Regione Emilia-Romagna, Azienda Usl, Comune e Provincia di Piacenza, che avvia il percorso finalizzato all’individuazione dell’area e alla realizzazione della nuova struttura ospedaliera. L’intesa è stata siglata a Piacenza, nella Sala dei Teatini, al termine del convegno "Diritti alla salute - 40 anni di Servizio Sanitario Nazionale" per celebrare i 40 anni del servizio. A firmare il Protocollo e ad illustrarne i contenuti alla stampa sono stati Stefano Bonaccini, presidente della Regione, Patrizia Barbieri, sindaco di Piacenza e presidente della Provincia, e Luca Baldino, direttore generale dell’azienda Usl di Piacenza. Presente anche l’assessore regionale alle Politiche per la salute, Sergio Venturi.
  • Febbraio 2017   Rigenerazione delle aree militari e nuovo ospedale Accordo tra Ministero della Difesa, Agenzia del Demanio, Regione Emilia-Romagna, Comune e Azienda USL di Piacenza per la riqualificazione urbana della città senza nuovo consumo di suolo (dettagli in fondo alla pagina)

 

Tipi di documento:
Accordo tra enti
Nuovo ospedale: protocollo d'intenti e progetto
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Ulteriori Informazioni

Ulteriori informazioni sulle tappe precedenti

  • Luglio 2019


La Giunta propone la macroarea sita in Via Farnesiana (area n. 6) per la localizzazione del nuovo ospedale, in attesa del pronunciamento del Consiglio comunale.

 

19 Luglio 2019 - La Giunta Barbieri ha dato il via libera alla delibera che individua “la macroarea sita in Via Farnesiana (area n. 6) per la localizzazione del nuovo ospedale del Comune di Piacenza” e che sarà ora inviata al consiglio comunale per la definitiva approvazione. “Una scelta ponderata e consapevole, frutto di un lavoro trasparente e rispettoso della legalità – commenta il Sindaco Patrizia Barbieri – che ci permette di rendere oggi concreto un tema su cui il centrodestra si è sempre speso con il massimo impegno”.

La decisione di oggi è maturata dalla combinazione delle valutazioni degli elementi vincolanti di natura tecnico-sanitaria forniti dall’Azienda USL nello studio di prefattibilità -  vicinanza della nuova struttura ospedaliera all’asse della tangenziale e area non inferiore a 160mila metri quadri con possibilità di futura espansione - con gli elaborati prodotti dal tavolo tecnico composto da Comune di Piacenza (Servizio Pianificazione Urbanistica e Ambientale), Provincia di Piacenza (Servizio Territorio e urbanistica, Sviluppo, trasporti, sistemi informativi, assistenza agli Enti Locali) e Azienda USL di Piacenza, attivato a seguito della firma del Protocollo di intenti del 14 novembre 2018 tra Azienda USL, Comune e Provincia di Piacenza e Regione Emilia-Romagna.
Dopo una prima individuazione di 6 macroaree idonee all’ubicazione del nuovo ospedale, successivi ulteriori approfondimenti richiesti dall’Amministrazione - in particolare per ciò che concerne la viabilità a riguardo della relazione area urbana-nuovo polo ospedaliero e considerazioni sul futuro sviluppo urbanistico - oltre all’evidenza di elementi emersi in ambito delle analisi in tema di mobilità e trasporto pubblico, hanno permesso dapprima una scrematura fino all’indicazione di oggi.

Le motivazioni tecniche di tale decisione, che direttamente discendono dalle indicazioni dell’ASL e dal lavoro del tavolo tecnico, vengono ampiamente spiegate nel testo della delibera: “La macroarea 6 si attesta su un tratto di tangenziale a 4 corsie, comportando minori problematicità in termini di impatto del traffico indotto su una rete che allo stato attuale non fa rilevare situazioni particolarmente critiche, almeno da un punto di vista di congestione”.
“In termini di interventi infrastrutturali – si legge ancora nel documento – la macroarea n. 6 è quella che ha meno impatto dal punto di vista della necessità di adeguamenti viabilistici”. “Ulteriore fondamentale elemento discriminante è rappresentato dalla prossimità della macroarea 6 al casello autostradale Piacenza sud, che rappresenta il principale approdo autostradale della città”. “La macroarea 6 risulta infine prossima alla esistente rete di trasporto pubblico locale e per sua conformazione e rapporto con il tessuto urbano circostante, presenta caratteristiche di flessibilità per eventuali future necessità di espansione”.

Due sono le condizioni che la Giunta Barbieri ha voluto chiaramente esplicitate nella delibera, quali elementi imprescindibili per la stipula dell’accordo di programma tra Regione Emilia-Romagna, Provincia e Comune di Piacenza e Azienda USL: “la corretta individuazione ed imputazione dei costi, in modo tale che non ricadano sul Comune oneri di non sua stretta competenza, anche con riferimento a opere quali, ad esempio, quelle viabilistiche di adduzione alla struttura ospedaliera, alla viabilità esistente e ai necessari potenziamenti delle infrastrutture tecnologiche e la definizione puntuale riguardante l’utilizzo, l’idonea riconversione e la destinazione della sede dell’attuale ospedale civile”.

I prossimi passaggi attesi dall’iter sono, dopo la commissione, il voto del consiglio comunale e la predisposizione della “procedura urbanistica al fine di approvare la variante relativa all’area prescelta conferendole la conformità urbanistica”. “Ogni ulteriore aspetto legato alla procedura urbanistica – si legge ancora nell’atto che sarà sottoposto al consiglio – è totalmente demandato al procedimento di variante urbanistica (a titolo meramente esemplificativo: verifica del perimetro, studi di valutazione ambientale, ecc..)”.

“Desidero ringraziare davvero di cuore tutti i tecnici dei vari enti interessati, che in questi mesi hanno alacremente lavorato per poter giungere oggi a questo significativo e concreto passo in avanti nell’iter per la realizzazione del nuovo ospedale di Piacenza – commenta il Sindaco Patrizia Barbieri - La proposta di oggi, che inviamo all’approvazione del consiglio comunale, oltre ad essere frutto di un lavoro trasparente e rispettoso della legalità, è ponderata e consapevole, oltre che condivisa da tutto il centrodestra, ed è resa possibile dal grande lavoro svolto in questi mesi. Nonostante qualcuno abbia voluto raccontare di tentennamenti o di tattiche dilatorie da parte nostra, in realtà in questo periodo non sono mai stati con le mani in mano. Il centrodestra ha da subito manifestato il suo massimo impegno in questa fondamentale partita, evidenziandone anche le criticità, ma sempre con un atteggiamento di profonda collaborazione con la Regione e l’Asl; un impegno che oggi ci permette di rendere finalmente concreto un tema che molti hanno cavalcato solamente per ragioni di opportunismo politico. E’ certo che se non ci fosse stato l’impegno di questa Amministrazione, l’ospedale non si farebbe. Attendiamo, ora, il definitivo via libera da parte del consiglio comunale, in modo da poter dare avvio quanto prima al relativo iter urbanistico”.

  • 2017


Accordo tra Ministero della Difesa, Agenzia del Demanio, Regione Emilia-Romagna, Comune e Azienda USL di Piacenza per la riqualificazione urbana della città senza nuovo consumo di suolo.

 

La realizzazione di un nuovo ospedale nella città di Piacenza, l'area dell'ex Pertite bonificata e restituita al Comune per diventare parco, la presenza militare razionalizzata e nuovi fondi per la riqualificazione urbana.

Questi i quattro obiettivi che si propone di perseguire il Protocollo d’Intesa siglato dal sottosegretario al Ministero della Difesa Gioacchino Alfano, il Direttore dell’Agenzia del Demanio Roberto Reggi, il Presidente della Regione Emilia-Romagna Stefano Bonaccini, il Sindaco del Comune Paolo Dosi e il Direttore Generale l’Azienda USL di Piacenza Luca Baldino.

Grazie a questo accordo si sancisce l’impegno di tutti i firmatari a mettere in campo le attività e le risorse necessarie per realizzare il piano di valorizzazione di aree e servizi strategici per la città.

In particolare, la Regione Emilia Romagna s'impegna a realizzare il nuovo ospedale nella città di Piacenza, rifunzionalizzando un'area militare che sarà nel frattempo liberata grazie ad un’articolata operazione di razionalizzazione, attivata dal Ministero della Difesa che concentrerà la maggior parte delle funzioni all’interno della caserma Artale di via Pavese (ex Piazza d’Armi).

A seguito di questo trasferimento saranno infatti liberate le caserme Nicolai, Bixio, Lusignani e la Pertite.

Queste ultime due strutture militari saranno bonificate grazie ai fondi stanziati dell’Agenzia del Demanio per circa 800.000 euro, che poi ne trasferirà la proprietà attraverso la procedura di federalismo demaniale, senza richiedere ulteriore esborso di risorse pubbliche, per renderle disponibili alla loro nuova funzione.

Nel dettaglio il progetto condiviso prevede che gli edifici della Caserma Lusignani, individuata come  struttura idonea ad ospitare il nuovo polo ospedaliero, attraverso gli interventi di ristrutturazione, finanziati con fondi della Regione, possano rispondere a tutte le esigenze, compresi gli spazi da destinare a parcheggi pubblici.

Il Comune potrà inoltre destinare l’area Pertite a verde pubblico, così come previsto dallo strumento urbanistico vigente.

L’Azienda USL di Piacenza, invece, si occuperà di progettare le nuove destinazioni da collocare nell’attuale ospedale di via Campagna.

Per quanto riguarda le caserme Nicolai e Bixio, una volta rilasciate saranno riconvertite, attraverso risorse pubbliche e private, e potranno offrire nuove funzioni e servizi per la cittadinanza.

Al Comune di Piacenza spetterà  di agevolare le procedure di trasferimento previste dall’accordo e individuare i percorsi amministrativi e urbanistici più adeguati per valorizzare al massimo tutti i beni coinvolti nell’operazione.

Una operazione molto complessa, costruita attentamente nei dettagli e nei vari passaggi  tecnici, è stata oggi suggellata da un accordo che si può definire storico nella sua capacità sinergica di comporre le esigenze e gli impegni sottoscritti dei diversi soggetti istituzionali coinvolti, proprio per garantirne l'esito.

Un risultato che rappresenta un modello esemplare da seguire per pianificare e realizzare il necessario rinnovamento del patrimonio edilizio pubblico, e i programmi di rigenerazione urbana, attraverso la trasformazione dell’esistente, puntando alla tutela del contesto ambientale e territoriale, per migliorare l'offerta di servizi e infrastrutture ai cittadini, e quindi, in sintesi, la loro qualità della vita.

Presentazione PROTOCOLLO NUOVO OSPEDALE 23_02,

Presentazione Nuovo Ospedale Piacenza,

Protocollo_intenti_nuovo_ospedale_13nov2018 

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