Patto dei sindaci per il clima e l'energia

Ultima modifica 29 aprile 2024

Iniziativa della Commissione europea per la lotta al cambiamento climatico tramite l’attuazione di politiche locali mirate ad aumentare l’efficienza energetica e l’utilizzo di fonti energetiche rinnovabili.

Il Patto dei Sindaci è un’iniziativa della Commissione europea, lanciata nel gennaio 2008 nell’ambito della settimana europea dell’energia sostenibile, che assegnava un ruolo chiave alle città nella lotta al cambiamento climatico tramite l’attuazione di politiche locali mirate ad aumentare l’efficienza energetica e l’utilizzo di fonti energetiche rinnovabili.

 

L’iniziativa è su base volontaria e le città che vi aderirono si impegnarono a raggiungere un obiettivo minimo di riduzione delle emissioni dei gas serra del 20%.
Le città che siglarono il Patto hanno potuto contribuire al raggiungimento degli obiettivi fissati nel Pacchetto Clima Energia, conosciuto con la sigla 20-20-20 (ridurre le emissioni di gas serra del 20%, aumentare del 20% la quota di energia prodotta da fonti rinnovabili, migliorare l'efficienza energetica del 20% entro il 2020).

Dal 1° novembre 2015 il Patto dei Sindaci si è evoluto divenendo il nuovo Patto dei Sindaci per il clima e l'energia, i cui firmatari si impegnano ad unire la strategia di mitigazione in campo di energia sostenibile a quella per l'adattamento ai cambiamenti climatici riducendo le emissioni di CO2 (e possibilmente di altri gas serra) sul territorio di almeno il 40% entro il 2030, in particolare mediante una migliore efficienza energetica e un maggiore impiego di fonti di energia rinnovabili; e migliorando la resilienza e l’adattamento agli effetti del cambiamento climatico.

Al fine di tradurre l'impegno politico in misure e progetti concreti, i firmatari del Patto si impegnano, entro l’anno successivo alla sottoscrizione dello stesso, a presentare un Piano d'Azione per l’Energia Sostenibile ed il Clima (PAESC) in cui sono delineate le azioni principali che essi intendono avviare per ridurre le emissioni di CO2 attraverso la riduzione del consumo finale di energia nei settori in cui gli Enti locali possono incidere.Il nuovo Patto dei Sindaci prevede l’applicazione di un vero e proprio modello di governance multilivello con l’obiettivo di orientare e sostenere le politiche energetiche locali trasversali e inclusive volte a favorire la transizione energetica verso un’economia a bassa emissione di carbonio, guardando all’innovazione e alla green economy.

https://eu-mayors.ec.europa.eu/en/home

Il Comune di Piacenza ha aderito al nuovo Patto dei Sindaci con Deliberazione del Consiglio comunale  n. 21 del 20 maggio 2019 impegnandosi a:preparare un Inventario di Base delle Emissioni e una Valutazione di Rischi e Vulnerabilità al cambiamento climatico;presentare un Piano d’Azione per l’Energia Sostenibile ed il Clima (PAESC) entro due anni dall’adesione del consiglio comunale;presentare rapporti di monitoraggio almeno ogni due anni dalla presentazione del Piano d’Azione per l’Energia Sostenibile e il Clima a fini di valutazione, monitoraggio e verifica.
L’11 ottobre 2019, a seguito della formale adesione, i Comuni hanno siglato il Patto nel corso di una Cerimonia di firma svoltasi a Bruxelles presso la Sede del Comitato delle Regioni, in un evento organizzato appositamente per i Comuni dell’Emilia-Romagna.Per il Comune di Piacenza era presente l’Assessore all’Ambiente dott. Paolo Mancioppi (V. foto in terza fila).

La redazione del nuovo Piano d'Azione per l’Energia Sostenibile ed il Clima (PAESC) è stata finanziata, mediante un bando regionale, con un contributo pari a di € 20.000,00.

A febbraio 2020 è stato dato avvio alla elaborazione del Piano da parte di Ambiente Italia S.r.l., con il coordinamento dell’U.O. Servizi Pubblici di Impatto Ambientale, in particolare con il dott. Giacomo Cerri.
La redazione ed approvazione del PAESC si concluderà entro dicembre 2020; ad esse seguiranno le scelte amministrative necessarie per garantire la realizzazione degli obiettivi del Patto dei Sindaci. Per controllare che le scelte abbiano una reale ricaduta verrà eseguito un monitoraggio degli indicatori messi ne PAESC per i successivi 2 anni.

Tipi di documento:
Accordo tra enti

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