Controllo di vicinato

Il servizio si basa sulla collaborazione tra Istituti di vigilanza, Forze dell’Ordine, Polizia locale, cittadini e commercianti per potenziare i pattugliamenti e la tutela della sicurezza pubblica urbana.

Ultima modifica 5 dicembre 2023

Il servizio si basa sulla collaborazione tra Istituti di vigilanza,  Forze dell’Ordine, Polizia locale, cittadini e commercianti per potenziare i  pattugliamenti e la tutela della sicurezza pubblica urbana.

Obiettivo del Protocollo d'intesa "Controllo di vicinato", firmato da Prefettura, Comuni di Piacenza e Castelsangiovanni e alcune Unioni di comuni, è quello di rafforzare l’efficacia dei servizi di controllo del territorio, integrando iniziative pubbliche e private.

Controllo di vicinato 2


Come possono contribuire i cittadini

Adottando alcuni comportamenti:

  • Alzare il livello di attenzione
  • Conoscere e coinvolgere i vicini di casa, tenendo a portata di mano i loro numeri telefonici per segnalazioni o dubbi legati ad attività sospette
  • Far notare a chiunque transiti nel quartiere che la sua presenza potrebbe non passare inosservata
  • Rendere noto che gli abitanti della zona sono consapevoli di ciò che accade nei dintorni
  • Partecipare a periodiche riunioni tra gli abitanti del quartiere
  • Tenere a portata di mano i numeri telefonici delle Forze dell'ordine per comunicare movimenti sospetti.



Zona /eventuale Associazione o Comitato di riferimento

(aggiornamento 2021)

  • Baia del Re
  • Besurica /Besurica Sicura
  • Borgotrebbia
  • Capitolo /Associazione "Amici del Capitolo"
  • Farnesiana, via Rigolli, via Beati /Lupini Farnesiana
  • Gerbido
  • Giarona
  • Infrangibile /Infrangibile Sicuro
  • La Verza
  • Molino degli Orti zona (via Pennazzi, Lusardi) - Rione Bivio
  • Montale
  • Mucinasso
  • Pittolo/Vivere Pittolo
  • Roncaglia
  • Sant'Antonio/S. Antonio Sicuro
  • San Lazzaro/San Lazzaro Insieme
  • Vallera
  • Veggioletta
  • Via Arata.

  • Gruppo di controllo di vicinato per i commercianti del centro storico.

 

Ulteriori informazioni

Numeri utili in caso di situazioni di pericolo.

Possono intervenire rapidamente per far fronte a situazioni di potenziale pericolo:

  • 112 - Centrale operativa del Comando prov.le dell’Arma dei Carabinieri
  • 113 -  Sala operativa della Questura
  • +39 0523 7171 – Sala operativa del Comando di Polizia locale.
  •  

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Protocollo d'intesa "Controllo di vicinato",
firmato da Prefettura, Comuni di Piacenza e Castelsangiovanni e alcune Unioni di comuni, con l'obiettivo di rafforzare l’efficacia dei servizi di controllo del territorio, integrando iniziative pubbliche e private. 
Sottoscritto in Prefettura il 3 luglio 2015.

Le istituzioni coinvolte


I soggetti sottoscrittori sono: il Prefetto, i Sindaci di Piacenza e di Castel San Giovanni, i Presidenti delle Unioni di Comuni Valnure e Valchero, Valle del Tidone,Valli Trebbia e Luretta, Bassa Val Trebbia e Val Luretta, Alta Val d'Arda, Bassa Val d'Arda Fiume Po, Via Emilia Piacentina, Alta Val Nure, il  Questore e i Comandanti Provinciali di Carabinieri e Guardia di Finanza.

Il percorso

27 aprile 2015: riunione del Comitato Provinciale per l'Ordine e la Sicurezza Pubblica, con la partecipazione del Vice Ministro Sen. Bubbico. In questa occasione è stata predisposta una bozza di Protocollo d'intesa in materia di controllo del vicinato  mirato a favorire tali iniziative, individuando le modalità con cui le stesse si devono svolgere.

12 giugno 2015: nuova riunione del Comitato e approvazione della bozza da parte del Procuratore della Repubblica e dei vertici provinciali delle Forze di Polizia.

Obiettivi

Con il Protocollo sottoscritto, le parti intendono:

  • Fornire un ulteriore contributo all'attività di prevenzione generale e di controllo del territorio, istituzionalmente svolta dalle Forze di Polizia;
  • Implementare le tradizionali linee di intervento a tutela dell'ordine e della sicurezza pubblica, mediante la valorizzazione di forme di controllo sociale del territorio comunale;
  • Incrementare i livelli di consapevolezza dei cittadini circa le problematiche del territorio;
  • Promuovere una sicurezza partecipata attraverso formule e modalità di reciproca attenzione e vicinato solidale;
  • Favorire la coesione sociale e solidale.


A tal fine, è stato adottato un modello organizzativo di supporto alle attività istituzionali delle Forze di Polizia, in base al quale:

  • I cittadini facenti parte dei "Gruppi di Controllo del Vicinato" potranno svolgere una attività di mera osservazione riguardo fatti e circostanze che accadano nella propria zona di residenza (ad esempio, passaggi ritenuti sospetti di macchine o di persone, allarmi, rumori);
  • È severamente vietata qualsiasi iniziativa personale, ovvero qualunque forma, individuale o collettiva, di pattugliamento del territorio;
  • I cittadini facenti parte del "gruppo di Controllo del Vicinato" dovranno comunicare alle Forze di Polizia, attraverso i numeri 112 e 113, ovvero alla Polizia locale, le informazioni di interesse , astenendosi in ogni caso dall'assumere comportamenti incauti e imprudenti, che potrebbero determinare situazioni di pericolo per se stessi o altri.

Azioni degli enti sottoscrittori

  • Sensibilizzazione dei cittadini all'attuazione del progetto, favorendo la costituzione di una "rete";
  • Collocazione di cartelli nelle strade interessate alla sperimentazione;
  • Partecipazione al progetto attraverso la Polizia Municipale;
  • Raccolta delle comunicazioni relative alla costituzione dei "gruppi di controllo del vicinato";
  • Convocazione di assemblee pubbliche nei quartieri interessati dall'iniziativa;
  • Individuazione, tra i cittadini dei quartieri interessati, di uno o più  "coordinatori" dei "gruppi di controllo del vicinato";
  • Sensibilizzazione dei cittadini interessati alla sperimentazione del progetto "Controllo del Vicinato" affinché provvedano a segnalare ogni informazione di interesse alle Forze di Polizia attraverso i numeri 112 e 113, ovvero alla Polizia locale;
  • I Sindaci e i Presidenti delle Unioni Comuni vigileranno sulla rigorosa osservanza della corretta esecuzione del progetto "Controllo del Vicinato" da parte dei cittadini.

Il progetto rientra nel quadro normativo dell'art. 54, comma 1, lett. c) del Testo Unico Enti Locali, che attribuisce ai Sindaci, quali Ufficiali del Governo, la vigilanza su tutto quanto possa interessare la sicurezza e l'ordine pubblico del proprio territorio, e si colloca nel contesto della proficua collaborazione e sinergia, già da tempo in essere tra la Prefettura e le Amministrazioni Locali, a fronte dell'aumentata sensibilità ai problemi della sicurezza ed in particolare alla necessità di contrastare il fenomeno legato ai reati predatori.


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