Cos'è
La nuova mostra proposta dallo spazio arte di XNL Piacenza porta il visitatore nell'animo profondo dell'appennino. L'esposizione combina due esperienze, quella emersa dalla residenza d'artista nell'appennino reggiano di Alessandra Calò e quella della ricerca di Sergio Ferri nell'alto appennino piacentino.
Sillabari d'Appennino
Quando: dal 18 dicembre 2025 al 22 febbraio 2026
Dove: XNL Piacenza, Via Santa Franca, 36
Orari: da venerdì a domenica 10.00-19.00
Rogazioni Silvestri (Erbario mistico d’Appennino)
Un progetto artistico di Alessandra Calò
Rogazioni Silvestri (Erbario mistico d’Appennino) di Alessandra Calò nasce da un afflato ancestrale che attraversa l’opera d’arte e la sua funzione originaria: indagare il legame profondo e millenario tra l’essere umano e il proprio habitat terrestre. Il progetto si ispira alle antiche Rogazioni pagane, rievocando le litanie della Gallia e di Roma dedicate al culto delle Dee Madri, divinità protettrici della fertilità, della semina e del raccolto.
Attraverso testi poetici e immagini, l’opera propone una riflessione intima e universale sul ruolo che il territorio naturale ha avuto nella formazione del patrimonio mistico, simbolico e sacro delle comunità umane. Mitologie, leggende e riti sciamanici emergono come strumenti di cura e di protezione, capaci di allontanare il male e ristabilire l’equilibrio tra uomini, animali e natura.
Alessandra Calò, mediante un antico processo di stampa fotografica, e Mara Redeghieri, con testi originali, ricostruiscono e restituiscono le tracce di un legame sacro e indissolubile tra creature umane e creature silvestri, tra memoria, paesaggio e spiritualità.
Le Terre Alte
Fotografie di Sergio Ferri
Nel progetto Le Terre Alte, Sergio Ferri racconta l’Appennino come un luogo non solo da osservare, ma soprattutto da ascoltare e comprendere. Volti, gesti, frammenti di paesaggio e scene di vita quotidiana accompagnano lo spettatore in una dimensione sospesa, segnata da una profonda relazione con l’ambiente naturale.
Il lavoro fotografico di Ferri non è una narrazione nostalgica né una denuncia del declino delle aree interne. Le sue immagini restituiscono un rapporto con la natura che va oltre l’idillio: una relazione complessa, fatta di fatica, incertezza e consapevolezza. Vivere l’Appennino diventa una scelta di vita che comporta rinunce, solitudini e talvolta disillusione, in contrasto con i modelli della modernità urbana.
Le Terre Alte ci consegna un’umanità che continua a esistere, prima ancora che a resistere, aprendo interrogativi profondi sul presente e sul futuro del rapporto tra uomo, territorio e comunità.
A chi è rivolto
Aperto a tutti
Date e orari
18 dic
22
feb
Costo
Gratuito
Luogo
Punti di contatto
Ultimo aggiornamento: 16 dicembre 2025, 16:34