Cos'è
Il progetto espositivo celebra l'artista che vide i natali a Piacenza e al contempo il critico piacentino Ferdinando Arisi che contentrò parte della sua opera su questo autore. La mostra dal titolo
GIOVANNI PAOLO PANINI - un dossier piacentino
La formazione fra Piacenza e Roma
a cura di Marco Horak e Fabio Obertelli, pone l'attenzione sull’ambiente pittorico dal quale l'artista acquisì le iniziali influenze ed apprese le prime nozioni e sensibilità estetiche, che ne formarono la personalità artistica.
Le opere esposte, raccolte grazie alla preziosa collaborazione di collezionisti privati, includono le incisioni di Galli Bibiena, Francesco Panini, figlio di Giovanni Paolo oltre a quelle di Claude-Henri Watelet e Robert Daudet, due celebri artisti le cui opere sono esposte al Louvre e al British Museum. Questi ultimi hanno ripreso nelle loro incisioni diversi dipinti di Panini, facendosi testimoni dell’importanza e fama internazionale di cui godeva il grande pittore piacentino già al suo tempo.
Non mancano i dipinti ad olio con le rinomate scenografie di rovine romane, popolate dalle sue tipicissime figurette alle quali si aggiunge un ritratto eseguito da Charles Natoire attorno al 1750, esposto al pubblico per la prima volta.